I contagi da covid-19 si abbassano, arrivano – per fortuna – i turisti, il caldo e l’estate. Ecco che si torna a circolare. Aumentano così i disagi per la costiera amalfitana, i cui lavoratori e studenti tornano a fare i conti con i disagi del trasporto pubblico. La SITA ad Amalfi è affollata e, oltre a causare notevoli assembramenti rischiosi in termini del contagio, gran parte dei pendolari sono costretti ad attendere le corse successive nella speranza che ci sia posto per tutti.
Lasciati a piedi con l’abbonamento
In molti scrivono alla redazione di Positanonews per far quadrare i conti, come alcuni genitori disperati per i propri figli che, muniti di abbonamento mensile, non hanno potuto usufruire del servizio: Abbiamo pagato due abbonamenti (utilizzati solo il mese di maggio). Visto il periodo affollato di turisti mi sembra vergognoso che gli studenti debbano rimanere a terra – dicono. Tengo a sottolineare che, visto il periodo pandemico, nel pullman il distanziamento è inesistente. Ogni anno si ripete la stessa situazione vergognosa ad Amalfi. Inoltre la mattina a noi studenti vengono controllati gli abbonamenti mentre ciò non avviene per i turisti – hanno aggiunto.
I finanziamenti della Regione?
Insomma, una vera e propria odissea per studenti e lavoratori in costa d’Amalfi. La colpa non è sicuramente da addossare agli autisti che tentano di portare a termine il proprio lavoro. Le problematiche sono da individuare, probabilmente, in una grave mancanza dei finanziamenti tanto promessi della Regione Campania che aveva addirittura stanziato dei fondi per potenziare il trasporto scolastico, già disastroso prima della pandemia.
Source: Positanonews
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