Campania zona arancione. Da lunedì tutti a scuola, anche in Penisola sorrentina, ecco come . La Campania zona arancione Covid, dopo oltre un mese e mezzo in zona rossa, ma resta l’amarezza perchè la Costiera amalfitana e Penisola sorrentina per l’indici di contagio che hanno potevano essere tranquillamente in giallo e lavorare, magari la ripartenza potrebbe cominciare dal considerare non solo la Regione, col peso di Napoli e Salerno , ma aree specifiche tipo Costa d’ Amalfi , Sorrento, Cilento, Capri, Ischia, ma parliamo di scuole.
Tutto dipende dai dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità con le cosiddette “tabelline”, ovvero i valori dell’Rt Covid-19 e i dati dell’incidenza del contagio regione per regione.
Cosa cambierebbe per le scuole se la Campania dovesse diventare arancione come è oramai certo?
Ogni istituto dovrà in maniera ufficiale comunicare le modalità ai genitori, e a loro bisogna far riferimento, in primis chiariamo questo, per esempio il 50% come si organizzano i licei? Saranno i dirigenti scolastici a specificarlo, abbiamo sentito il Liceo Marone di Meta , ed il sindaco Tito ha confermato che la scuola riprenderà senza alcun provvedimento di limitazione sindacale come avvenuto in passato, con la dirigente Arpino e tutto lo staff continuamente impegnati tutti i giorni, al Liceo aspettano comunicazioni ufficiali , ma fanno già sapere che sono pronti è stato già predisposto tutto,verrà ripreso il piano d’inizio anno .
Per quanto ci riguarda i sindaci della Penisola questa volta lasciano finalmente andare a scuola i ragazzi e le ragazze, i disagi saranno minimi, anche per le temperature, in presenza si doveva mantenere la finestra aperta, oramai siamo in primavera…
Penisola sorrentina dunque, salvo situazioni contingenti che al momento Positanonews non conosce, riaprirà tutto regolarmente, per gli studenti non ci dovrebbero essere problemi. Per il versante Costiera amalfitana Positano e Praiano riapriranno tutte le scuole e per le superiori non ci sono problemi perchè in maggioranza frequentano quelle della Penisola . Solo ad Amalfi ci sono dei problemi logistici per la strada ancora interrotta sulla S.S. 163 Amalfitana e per i lavori ad Atrani e quindi difficoltà a raggiungere la scuola da Agerola, Praiano, Ravello ecco cosa dice il sindaco Daniele Milano sempre disponibile che ringraziamo
In primis attendiamo di conoscere ufficialmente se la Campania passerà in arancione. Ma stiamo già facendo valutazioni in merito, considerando questa ipotesi e le contingenti interruzioni da un lato per la frana e ad Atrani per quanto riguarda il trasporto pubblico.
In zona arancione seconda e terza media tornano in classe, le novità per le superiori
Il Dpcm del Governo Draghi prevede che fino al 30 aprile 2021 in Zona Arancione Covid le scuole sono aperte fino alla terza media con le lezioni in presenza, a differenza della zona rossa dove solo gli alunni di prima media possono frequentare le lezioni in classe e seconda e terza media sono in DaD (didattica a distanza).
Altra novità riguarda le scuole superiori (licei, istituti tecnici, e altro): mentre in zona rossa le lezioni si svolgono a distanza, con la zona arancione invece almeno il 50 per cento della popolazione studentesca, e fino a un massimo del 75 per cento, deve svolgere lezioni in presenza.
Obbligatorio indossare la mascherina in classe, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili.
Le regole per le scuole in Campania zona arancione
In zona arancione, fino al 30 aprile, è assicurato lo svolgimento in presenza in classe:
dei servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia (materna);
dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
dell’attività scolastica e didattica della scuola secondaria di primo grado (scuole medie).
Nello stesso periodo, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.
Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Source: Positanonews
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