Amalfi, parla il titolare: «Bisca al pub? Una partitella tra amici». «Nessuna bisca clandestina, era solo una partita di poker tra amici». Così ha spiegato quanto avvenuto nella serata di sabato scorso Bonaventura Amendola, titolare di un noto pub di Pogerola, frazione di Amalfi, quando sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Amalfi, guidati dal capitano Umberto D’Angelantonio, che hanno denunciato sei persone per il reato di gioco d’azzardo.
Accusa che Amendola respinge seccamente: «Siamo appassionati di poker Texas hold’em e stavamo facendo una sfida tra amici senza soldi in palio. Una cosa che tutti fanno, ad esempio, durante le festività natalizie. Niente di più». Sabato scorso alcuni cittadini hanno notato movimenti sospetti e sentito rumori provenienti dal pub e hanno allertato le forze dell’ordine.
I militari sono intervenuti immediatamente e una volta all’esterno del locale hanno sentito voci e risate di numerose persone. Entrati all’interno del pub hanno sorpreso le sei persone intente a giocare a poker.
I carabinieri hanno, quindi, provveduto a identificare i presenti prima di sequestrare le carte e le fiches presenti sul tavolo. Nei confronti degli stessi è scattata inoltre la denuncia per il reato di gioco d’azzardo oltre alla sanzione amministrativa da 400 euro per aver violato la normativa anti-covid in vigore. Per il proprietario del locale è scattata anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni.
Quest’ultimo ha ammesso le responsabilità per quanto concerne la violazione delle norme di contenimento del contagio: «Abbiamo sbagliato e abbiamo già provveduto a pagare il verbale».
Amendola, però, anche per tutelare l’immagine dello storico pub che rappresenta, ci ha tenuto a sottolineare che mai in passato era stato coinvolto in episodi di questo tipo e che si tratta della prima violazione delle norme anti-Covid da quanto è iniziata la lunga battaglia contro il virus. Il titolare, inoltre, si dice rammaricato per la definizione che è stata data a quella che voleva essere, seppur contravvenendo alla normativa vigente, una partita di carte con gli amici, ovvero quella di bisca clandestina. In particolare perché, come ha sottolineato uno dei protagonisti della vicenda, non ci sarebbero stati in palio premi in denaro.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle prossime settimane per quanto concerne la vicenda giudiziaria. Ad Amalfi e nel resto della Costiera la storia degli amici che si sono ritrovati per giocare a poker ai tempi del Covid ha fatto discutere.
Fonte La Città di Salerno
Source: Positanonews
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