Riapre chi fa più vaccini ( che non ci danno ) . Il pesce d’aprile di Draghi

/Riapre chi fa più vaccini ( che non ci danno ) . Il pesce d’aprile di Draghi

Riapre chi fa più vaccini ( che non ci danno ) . Il pesce d’aprile di Draghi

Si rimane chiusi,  ma una speranza ve la diamo, se fate più vaccini vi facciamo riaprire. Vaccini che non ci danno, con le vaccinazioni totalmente ferme in Costiera amalfitana a rilento in Penisola Sorrentina, parliamo delle aree turistiche in complesso più importanti della Campania e forse del Sud Italia, che seguiamo quotidianamente.  Sembra uno scherzo, anzi, visto che oggi è il primo aprile, un pesce d’aprile, ma non lo è . Parliamo delle costiere , ci vorrebbero pochi giorni per vaccinarle tutti, con il sistema all’americana, drive in e h 24, a Positano in una settimana, massimo dieci giorni, invece niente , aspettiamo i vaccini, insomma ci aprono se ci vacciniamo, e cattivi noi che non lo facciamo, anche se i vaccini, per incapacità della politica, del sistema, della burocrazia, non ci sono . Punto.

Il regalo di Draghi alla Costiera amalfitana e Penisola sorrentina, le località che seguiamo , in particolare Amalfi, Sorrento, Positano, Ravello, Capri , le perle del turismo e della Campania, costrette a vedere altre omologhe località turistiche nel mondo che lavorano mentre qui si continua a stare chiusi. L’Italia resta ancora in rosso o in arancione. Ma la nuova stretta, che da martedì lascia aperte le scuole fino alla prima media, potrebbe non durare l’intero mese di aprile: il governo potrà decidere un allentamento delle misure nelle zone del Paese dove si registreranno contagi più bassi e numeri particolarmente buoni nella campagna di vaccinazione. Non è detto, insomma, che bar e ristoranti resteranno chiusi fino al 30 aprile. «Si guarda finalmente al futuro, le scuole riaprono e i concorsi riprendono», fanno filtrare da palazzo Chigi, «pur mantenendo il necessario rigore in ragione dei dati oggettivi dell’epidemia, ora c’è un meccanismo che consente di rivedere le restrizioni prima del 30 aprile». E potranno essere premiate, tornando in giallo, le Regioni che marciano più spedite nelle somministrazioni delle dosi «alle persone anziane o fragili».
Il nuovo decreto varato ieri sera introduce in più l’obbligo del vaccino per sanitari e farmacisti, lo scudo penale per chi somministra le fiale, sblocca i concorsi pubblici dal 3 maggio. E vieta ai governatori di Regione, nonostante la contrarietà messa a verbale in Consiglio dai ministri leghisti, di chiudere le scuole fino alla prima media. Ulteriore presa in giro, secondo noi, praticamente si tratta di un mese, di meno ma non di più, di scuola in presenza. Fra tamponi, burocrazia e riorganizzazione delle famiglie, del trasporto, a fine anno si torna a scuola, in quali condizioni e con quale spirito? Insomma miliardi spesi per i tavoli e misure di sicurezza per andare meno di un mese a scuola e si usano toni trionfalistici? L’unica spiegazione  è che oggi è il primo aprile, un Pesce d’Aprile che non ci fa ridere per nulla!


Source: Positanonews

By | 2021-04-01T07:09:46+00:00 aprile 1st, 2021|Senza categoria|0 Comments

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