Il Covid strappa un papà e un nonno ad Amalfi, 15 morti finora e in Costiera amalfitana superato il 3% della popolazione contagiata
Il dramma di cui abbiamo scritto ieri su Positanonews sulla morte di Giuseppe Cretella a soli 59 anni dopo il suocero ha colpito tutti
Occorre anche una riflessione e questa la facciamo con Gerardo Russomando
In costiera amalfitana dall’inizio della pandemia i morti sono stati finora 15 mentre il numero complessivo dei contagiati ha superato abbondantemente il 3% della popolazione.
A questo punto pubblichiamo anche la tabella elaborata dall’ex assessore di Maiori
La Tabella allegata evidenzia in maniera distinta, per singolo Comune, i numeri della prima ondata (fino a Natale) e quelli della seconda, da quella data fino a ieri.
L’anomalia di Cetara
Con ulteriore nitidezza emerge quella che noi abbiamo definito “anomalia” di Cetara.
Nella prima ondata era il Comune con la percentuale più alta di contagiati (5,29%).
Ravello il paese con il più alto numero di contagiati al coronavirus Covid – 19
Adesso, invece, i numeri in quel Comune sono rimasti sostanzialmente invariati mentre Ravello, con il 5,46%, è diventato quello con la percentuale più alta di contagiati in assoluto.
Il caso Furore
Una cosa simile a Cetara sta accadendo anche a Furore: da ben oltre un mese non ci sono nuovi contagiati.
Se ci fossero a disposizione i dati dei tamponi eseguiti, tra il 25 dicembre ed i primi 15 giorni di gennaio, nei Comuni di Furore (dove i contagi si sono fermati) e quelli di Ravello (dove continuano ininterrottamente) sicuramente si potrebbe capire anche qualche cosa in più.
E con ogni probabilità sarebbe semplicemente confermata l’ipotesi che l’anomalia di Cetara non è nient’altro che il frutto dei tanti tamponi (56% della popolazione) eseguiti all’inizio della prima ondata in quel Comune.
Qui il report Covid di ieri sera. A mezzanotte il prossimo
Source: Positanonews
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