Agli antipodi della Costa d’ Amalfi non c’è l’Australia

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Agli antipodi della Costa d’ Amalfi non c’è l’Australia

Agli antipodi della Costa d’ Amalfi non c’è l’Australia . Davvero un bel pezzo questo della brava collega Ramona Buonocore dagli amici di Amalfi notizie, insomma sfatare luoghi comuni con dati scientifici in modo simpatico, anche per poterci distrarre dal Covid..

Vi siete mai chiesti cosa c’è dall’altra parte della Costiera Amalfitana? Se scavassimo un buco da Amalfi dove sbucheremo?

Ad aiutarci a risolvere questo dilemma, anzi più una curiosità, ci ha pensato una curiosa mappa interattiva che mostra dove si uscirebbe scavando un buco impossibile che inizia sotto i nostri i piedi e finisce dall’altra parte del pianeta.

Ovviamente è da escludere che veramente possiamo metterci lì a scavare un buco per sbucare “dall’altra parte della Terra”, ma se non esistessero i limiti imposti dalla fisica e potessimo davvero scavare un buco del genere, dove sbucheremmo?

Se la risposta che avete in mente è “Australia”, allora siete veramente fuori strada. Indipendentemente da dove abitiamo in Italia, se scavassimo un tunnel, ci ritroveremo nel mezzo dell’Oceano Pacifico, in un punto non meglio precisato a sud ovest della Nuova Zelanda.

Ad aiutarci in questa impresa di scoprire dove diniremo ci ha pensato un curioso sito web www.antipodesmap.com, che ci mostra in quale luogo del pianeta si trova esattamente agli antipodi rispetto a quello che avete inserito.

In pochissimi click abbiamo inserito come punto di riferimento Amalfi e ci siamo ritrovati in mezzo l’oceano! C’è da dire che la quasi totalità del buchi scavati in Europa sfocerebbe in mezzo al mare. Solo alcune località della Spagna centrale e meridionale permetterebbero di sbucare in Nuova Zelanda.

Possiamo dire quindi di aver fatto “un buco nell’acqua!”.

E quindi abbiamo scoperto dove andremmo a finire grazie alla nostra amica di Atrani

Cosa sono gli antipodi? Ecco la definizione del Treccani

antìpode (o antìpodo) agg. e s. m. [dal lat. antipŏdes pl., gr. ἀντίποδες, comp. di ἀντί «contro» e πούς ποδός «piede»]. – 1. Come s. m. pl., antipodia. Secondo gli antichi Greci, abitanti di un’ipotetica terra giacente nell’emisfero australe e diametralmente opposta alla Terra conosciuta. b. In genere coloro che abitano in punti della Terra diametralmente opposti: gli anostri per sostenersi e caminare non hanno difficoltà verunaperché fanno giusto come noi (Galilei). c. Per estens., e più comunem., paesi o punti che nella sfera terrestre sono diametralmente opposti fra loro: stareabitare agli antipodiLegge degli a. (o legge delle opposizioni diametrali), espressione con cui si indica la constatazione geografica per cui, a posizioni diametralmente opposte sul globo terrestre, corrispondono in molti casi condizioni di natura opposta (per es., se a un estremo vi è una terra all’altro vi è un mare, e viceversa). In usi fig.: abitare agli a., in luoghi molto distanti (anche di uno stesso paese, o di una stessa città); fam., essere agli a., seguire idee, concezioni opposte: in questo io e lui siamo agli antipodi2. Come agg., non com., che si trova in un punto della terra diametralmente opposto: Dante immagina la montagna del Purgatorio antipode a Gerusalemme3. In botanica, cellule a., gruppo di tre cellule che si formano nel sacco embrionale delle angiosperme, dalla parte opposta all’oosfera, al polo calazale: avendo perduto la capacità riproduttiva, non hanno funzione determinata e scompaiono dopo la fecondazione (anche come s. f. pl., le antipodi). 4. s. m. In chimica fisica, aottici, stereoisomeri che, differendo tra loro per una diversa distribuzione spaziale degli atomi componenti, così che l’uno appaia l’immagine speculare dell’altro, presentano le stesse proprietà fisiche e chimiche ma fanno ruotare di una stessa quantità il piano della luce polarizzata, l’uno verso destra (forma destrogira) e l’altro verso sinistra (forma levogira); uniti in eguali quantità, in miscela meccanica o in composti molecolari, formano sistemi otticamente inattivi che si possono però scindere nelle forme attive. Sono detti anche antimeriforme antipodi o forme enantiomorfe.


Source: Positanonews

By | 2021-01-18T10:27:05+00:00 gennaio 18th, 2021|Senza categoria|0 Comments

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