Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni. La Nuova Cittadella della Carità: «Nessuno deve mai sentirsi solo»

/Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni. La Nuova Cittadella della Carità: «Nessuno deve mai sentirsi solo»

Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni. La Nuova Cittadella della Carità: «Nessuno deve mai sentirsi solo»

Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni. La Nuova Cittadella della Carità: «Nessuno deve mai sentirsi solo». Il direttore della Caritas diocesana Amalfi-Cava annuncia l’apertura della struttura nella città metelliana «Un forte investimento nella pedagogia dell’essere accanto ai meno fortunati donando anche fiducia»

La Nuova Cittadella della Carità, intitolata a Madre Teresa di Calcutta, da gennaio sarà l’ultimo tassello dell’attività a favore di chi soffre da parte della Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni di cui è vescovo monsignor Orazio Soricelli. Iniziativa che cade in occasione di un compleanno tutto speciale rappresentato dai 50 anni della Caritas Italiana e dai 30 della Caritas Diocesana.

«Si tratta di un epocale cambiamento nel mondo della prossimità e nel ridonare dignità di scelta nella nostra diocesi. Un forte investimento – spiega il direttore della Caritas diocesana, don Francesco Della Monica, che è anche parroco di Santa Maria del Rovo a Cava de’ Tirreni – nella pedagogia dell’essere accanto ai meno fortunati puntando sull’autonomia, sul dare fiducia e nel valorizzare i carismi di tutti».

Il Progetto 8×1000 “Non di solo Pane”, vanto della Chiesa di Amalfi – Cava, così inventa sempre più spazio di condivisione aperto a tutti coloro che vorranno impegnarsi in questa nuova e complessa sfida. «Grazie all’Arcivescovo che ha concesso il Salone Paolo VI di Cava, la Caritas Diocesana, sta realizzando un’opera molto ambiziosa e di grande crescita umana», sottolinea don Francesco.

La storia della Cittadella della Carità inizia nel 2017. «L’idea era di avere spazi dove dignità, bellezza, cambiamento e amore potessero essere l’esplosione del Vangelo annunciato, vissuto e applicato. spiega proprio il direttore della Caritas diocesana – Riunire, migliorare e ampliare i servizi in una unica sede, ristrutturando e adeguando un edificio con molte carenze, è stato l’input perché la Caritas stravolgesse completamente il suo modus operandi. Opera Segno che, nel cuore della città di Cava e a servizio di tutta l’Arcidiocesi, sarà punto di riferimento per le persone meno fortunate».

L’idea non è solo creare un luogo fisico ma, per l’appunto, un’ Opera Segno ossia capace di soddisfare determinati tipi di bisogni che diversamente rimarrebbero a lungo senza risposta ed utile ad offrire una reale promozione delle persone passando dall’aiuto materiale all’attenzione della stessa in tutta la sua globalità, cercando di creare percorsi individualizzati e finalizzati al reinserimento sociale e lavorativo. Si tratta anche di una assunzione di responsabilità rispetto al territorio della Comunità Diocesana – Parrocchiale e del supporto dato al singolo sostituendo la pratica della donazione dei pacchi con la gestione dell’aiuto in prima persona con una card a punti.

In questi due anni, dovendo affrontare problematiche sociali e relazionali nuove, come la crisi economica e la pandemia degli ultimi mesi sempre più incidente sulla quotidianità di molte persone, il campo di intervento si è ampliato notevolmente, andando spesso a sopperire attività in precedenza fornite da altri enti e richiedendo una maggiore attenzione verso una progettazione accurata e condivisa delle attività. Per questi motivi, sono state create altre tre sezioni dedicate: il Centro servizi Caritas, l’Emporio-Guardaroba e la Farmacia solidale. L’azione della Cittadella sarà diffusa su tutto il territorio diocesano, appoggiando le Caritas Parrocchiali nella loro opera di animazione al senso della carità, della giustizia e nella sensibilizzazione della Chiesa locale ai problemi delle povertà vicine e lontane. Al suo interno troveranno posto diverse realtà: Centro di Ascolto diocesano, Sportello lavoro, Presidio Medico e Laboratorio visite; Microcredito; Assistenza legale e supporto Psicologico; Minimarket con card; Osservatorio delle Povertà e delle Risorse; Laboratorio per la Promozione delle Caritas Parrocchiali; Guardaroba e Servizio doccia/lavanderia; Mondialità con adozioni e progetti vari. Per rendere sempre più questo progetto parte di tutti, oggi 13 dicembre l’Arcivescovo Orazio Soricelli ha indetto in tutte le parrocchie della diocesi una raccolta fondi a favore della nascente Cittadella della Carità intitolata a Madre Teresa di Calcutta.

Fonte La Città di Salerno


Source: Positanonews

By | 2020-12-13T12:55:49+00:00 dicembre 13th, 2020|Senza categoria|0 Comments

Leave A Comment