Positano, Amalfi e Maiori ci provano ad aprire le scuole, domani corsa a chi fa prima il tampone all’USCA. Ce ne sono solo 200 . Vietri sul mare e Cava de’ Tirreni hanno detto no per il momento all’inizio della scuola in presenza a queste condizioni, Ravello, vista la mala parata, ha sottratto i propri cittadini a questo strazio. Ovviamente c’è la problematica della diffusione del contagio per il coronavirus Covid-19, ma qui c’è una disorganizzazione e caos, fra la decisione della Regione Campania, le continue precisazioni di De Luca e della Fortini, la mancata sinergia fra istituzioni, pediatri, ASL, scuole, che avrebbero dovuto camminare insieme e la mancanza di tamponi . Domani appuntamento a Maiori per 200 tamponi all’USCA, chi prima arriva prima si tampona. Pensate che solo per l’Istituto Comprensivo di Positano e Praiano sono in 70 a doversi fare il tampone, eppure i numeri sono agli atti, e parliamo solo dei professori, personale ATA, segreteria e dirigenza. Se dovessimo fare i tamponi anche ai bambini e ai conviventi, come chiede l’Unità di Crisi, senza porre obbligo, ma condizione per valutare poi l’inizio in sicurezza, ci rendiamo conto di cosa parliamo. A questo punto c’è poco da dire, sembra un campo di battaglia da Napoli a Salerno i sindaci che danno forfait si moltiplicano, da noi , pensiamo, che possano provarci tre istituti comprensivi, ma non crediamo che per il 24 saranno pronti. Di fronte alla possibilità di vari rinvii, fino a Natale, non possiamo dare torto al sindaco di Ravello Salvatore Di Martino l’unico che ha avuto il coraggio di tagliare la testa al toro ed evitare questo stillicidio. Siamo per l’apertura della scuola in presenza, ma fatta così, con un numero verde che non rispondeva neanche al sindaco di Positano oggi, è come mandare allo sbaraglio tutto e tutti.
Source: Positanonews
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