Ora solare 2019, ora legale addio? Ancora poche ore poi tireremo indietro le lancette di un’ora, entrando in una fase di meno luce…
Scatterà questa notte l’ora solare 2019. Alle ore 3:00 fra sabato 26 e domenica 27 ottobre, le lancette di orologi, smartphone, sveglie, forni, microonde e via discorrendo, scatteranno un’ora indietro, e si posizioneranno sulle due. Di conseguenza quello di domani sarà un bel giorno, soprattutto per gli amanti del dolce dormire. Si potrà infatti godere di un’ora di sonno in più, cosa che non fa mai male in una vita frenetica come appunto quella attuale. La sensazione tipica è che il giorno in cui si spostano le lancette indietro sia quasi infinito, anche se in realtà si aggiunge solo un’ora, ma il corpo umano è strano, e soprattutto, molto abitudinario e quindi estremamente sensibile anche ai piccoli cambiamenti. Di contro, da domani le giornate si accorceranno, farà buio prima, e in molte zone della nostra penisola si inizierà ad accendere la luce fin da dopo le 16/16:30 di sera. Del resto la terra sta girando lentamente, e fino al solstizio di inverno, previsto il prossimo 21 dicembre, le giornate si accorceranno inesorabilmente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MANCA POCO ALL’ORA SOLARE 2019
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre torna l’ora solare 2019. L’ora esatta del cambio è fissata alle 3.00, quando saluteremo l’ora legale e sposteremo le lancette indietro di 60 minuti. Ciò significa che farà buio prima la sera ma, di contro, avremo più luce a disposizione la mattina almeno nella prima fase del giorno. L’ora solare resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2020, quando cioè torneremo a spostare le lancette avanti di 60 minuti. Per qualcuno, dover assistere alla riduzione delle giornate potrebbe non rappresentare affatto una buona notizia, ma potrà certamente consolarsi potendo dormire un’ora in più. Ottima notizia invece per chi, anche di domenica, è chiamato a presentarsi sul posto di lavoro. Il cambio che annuncia l’arrivo dell’ora solare 2019, tuttavia, potrebbe anche rivelarsi l’ultimo, dopo la proposta giunta da parte della Commissione europea e relativa proprio all’abolizione del cambio dell’ora. L’ultima decisione spetta all’Italia (ogni Stato sarà autonomo nella scelta) entro aprile del 2020.
ORA SOLARE 2019: GIORNATE PIÙ CORTE E MAGGIORI CONSUMI
Il cambio dall’ora legale all’ora solare 2019 non è però sempre positivo. Se, infatti, si dormirà un’ora in più solo domenica 27 ottobre, di contro potrebbero esserci delle ripercussioni sia a livello fisico ma anche sul piano dei consumi (e quindi economico). Sotto quest’ultimo profilo, infatti, la società Terna che si occupa della gestione della rete elettrica nazionale, aveva stimato un minor consumo di energia elettrica in riferimento all’ultimo cambio del 31 marzo scorso, quando entrò in vigore l’ora legale e minori emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, dunque, un minore impatto a livello ambientale. Con l’ora legale, i vantaggi sul piano dei consumi sono certamente degni di nota, poichè nei mesi prettamente estivi (da giugno ad agosto), il ritardo con il quale vengono accese le lampadine si colloca nelle ore non più lavorative, portando ad un risparmio maggiore in termini economici.
QUALI EFFETTI SULLA SALUTE?
Con lo scoccare dell’ora solare 2019, però, si registrano anche delle conseguenze sotto il profilo della salute dell’uomo. Alcuni studi negli anni hanno dimostrato che molti soggetti possono avvertire degli effetti non sempre piacevoli. Si tratta soprattutto di disturbi legati al sonno. Qualcuno potrà così lamentare disturbi quali insonnia, difficoltà ad addormentarsi e sonno interrotto. Ma evidenti effetti negativi potrebbero riguardare anche un’eventuale difficoltà di concentrazione che potrebbe portare quindi ad accusare dei problemi sopratutto in coloro che sono chiamati ad utilizzare macchinari. In tanti potrebbero ancora accusare difficoltà di adattamento ai nuovi ritmi e quindi potrebbero avvertire un maggiore stress. Infine, la richiesta di cibo del nostro organismo non sarebbe sincronizzata con l’effettivo orario dei pasti, sopratutto in chi tende a mangiare sempre alla stessa ora. E’ chiaro che si tratterà di disturbi transitori e che avranno una durata breve ed effetti lievi. Il consiglio è quindi quello di anticipare di poco l’ora dei pasti e quella del sonno.
SARÀ L’ULTIMO CAMBIO ORA SOLARE/ORA LEGALE?
La questione centrale legata al cambio dell’ora, da quella legale a quella solare 2019 resta però una: si tratterà dell’ultima volta? Nell’estate del 2018 fu avanzata una proposta di abolizione del cambio dell’ora e quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione Europea parteciparono alla consultazione promossa dal Paesi del Nord Europa, a partire da Polonia e Finlandia. Il 76% dei votanti espresse il proprio giudizio positivo rispetto all’eventuale cessione del cambio. Tuttavia non fu raggiunta una decisione univoca e quindi è molto probabile che sarà lasciato ogni Stato libero di decidere in merito. A tal fine, i Paesi meridionali dell’Ue potrebbero decidere di tenere l’ora legale per tutto l’anno, mentre quelli del Nord l’ora solare per i 12 mesi. E l’Italia? Il nostro Paese non ha ancora preso una decisione certa in merito al fatto di mantenere o meno l’ora solare o abolirla definitivamente a differenza della vicina Francia che ha deliberato di bandirla per sempre.
Emanuela Longo IL SUSSIDARIO.NET
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