Ospedale Unico a Sant’Agnello, Aereoporto Costa d’ Amalfi. Tanti annunci, ma siamo in campagna elettorale

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Ospedale Unico a Sant’Agnello, Aereoporto Costa d’ Amalfi. Tanti annunci, ma siamo in campagna elettorale

Senza voler essere per forza bastian contrari però vediamo tanti annunci . Tipo Luca Cascone, lo stesso che doveva contribuire a risolvere il traffico in Costa d’ Amalfi, con un’ordinanza del Prefetto di Salerno, sicuramente subissato da pressioni e ricorsi , da ANAS, società di trasporto e quant’altro, che presenta il progetto che nell’arco di tre anni circa, porterà a un progressivo aumento del traffico passeggeri al Costa d’Amalfi che qualcuno vorrebbe anche del Cilento, e ci sembra giusto alla fine . A dirlo è stato Luca Cascone, presidente della Commissione regionale alla Mobilità che ieri, in una sala del Gonfalone gremita, ha presentato il progetto di sviluppo dell’aeroporto, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, del presidente della Provincia, Michele Strianese, dei primi cittadini dei Comuni di Pontecagnano Faiano e Bellizzi, Giuseppe Lanzara e Domenico Volpe, e del presidente del consorzio aeroporto, Anna Ferrazzano. Poi , mentre l’EAV tracolla, e fare Sorrento – Pompei è un’odissea, non migliorando l’esistente, favoleggiano di metropolitana leggera e strade di collegamento e l’indotto economico che si genererà con un aeroporto a pieno regime.  Ma ricordiamoci che si voterà per la Regione Campania fra pochi mesi, senza voler essere per forza critici, alla fine il web non inganna, guardate cosa hanno detto loro stessi in passato e cosa hanno fatto. Per quanto riguarda la Penisola Sorrentina, ancora si parla di Ospedale Unico a Sant’Agnello, questa volta sono stati stanziati i fondi, si è operativi, il sindaco Vincenzo Iaccarino , promotore della buona iniziativa, è ottimista, Sagristani convinto. Bene, benissimo, tutto bello, ma come sopra in questi anni quanti annunci si sono fatti?

Vediamo questo articolo del Mattino sul Costa d’ Amalfi  «Inizia da oggi la fase operativa dello scalo dice Cascone che sarà non solo interamente ridisegnato, ma che sarà inserito all’interno di una rete di collegamenti con la metropolitana leggera di superficie e con le strade principali, che avrà nuovi parcheggi destinati alle automobili dei viaggiatori e che avrà una pista più grande». Proprio sulla pista Cascone aggiunge che, dopo la firma degli uffici del ministero alle Infrastrutture e Trasporti sul progetto esecutivo dei lavori, ora il bando potrà essere pubblicato in tempi stretti. «Contiamo di pubblicarlo tra la fine di luglio o, al massimo, inizio agosto dice Cascone e, tempi tecnici alla mano, con la speranza di non avere riscorsi, contiamo di avere le ruspe operative a fine 2019». I lavori sulla pista saranno divisi in due step temporali: entro il 2022 si procederà a cambiare il «pavimento» e rendere la pista più solida, poi si procederà ad allungarla e mettere tutte le opere a corredo necessarie. Queste due fasi, ovviamente, porteranno a due diversi livelli di traffico: entro il 2022 la stima è «di 3,5 milioni di passeggeri aggiunge Antonio Ferraro, presidente del consiglio di amministrazione di Aeroporto di Salerno spa che, poi, diventeranno 5,5 milioni con la conclusione dei lavori per la pista. Sempre dal 2022 – aggiunge Ferraro inizieremo a vedere l’arrivo di voli cosiddetti commerciali, e cioè voli di linea. Mentre per i prossimi anni, in attesa del completamento dei lavori, ci concentreremo sull’aviazione generale». Il Costa d’Amalfi, in un arco temporale ragionevole, potrà cercare di fare i numeri registrati «dall’aeroporto di Orio al Serio continua Cascone anche se c’è da dire che nel raggio di 15 chilometri dallo scalo lombardo si contano circa 450 strutture ricettive. Sono cifre che qui, onestamente, ce le sogniamo. Ecco perché occorre lavorare anche in questo senso, in modo da accompagnare lo sviluppo dell’infrastruttura a quella del territorio e dell’economia locale».
GLI OBIETTIVI
Opinione condivisa anche dai rappresentanti, al salone del Gonfalone, della Gesac, la società che gestisce il vicino scalo di Capodichino e che, fondamentalmente, sarà l’anima «privata» che porterà il Costa d’Amalfi su un mercato aereo fino ad ora sconosciuto. «La fusione tra Gesac e aeroporto di Salerno puntualizza Carlo Borgomeo, presidente del consiglio d’amministrazione della società partenopea è un obiettivo oramai alle porte. Con la fusione, spesso lo dico in tono scherzoso, si concretizza effettivamente il significato della lettera C che è alla fine del nome. Adesso possiamo parlare di aeroporto della Campania». Complessivamente, il monte totale dei fondi individuati dalla Regione per il progetto aeroporto è di 500 milioni di euro. Solo 100 sono destinati al prolungamento della metropolitana leggera di superficie che, a partire dall’attuale capolinea dello stadio Arechi, arriverà fin all’interno dell’area aeroportuale. «I binari affiancheranno l’attuale linea Salerno-Battipaglia spiega Lucio Menta, responsabile investimenti area sud di Rfi – e la fermata interna all’aeroporto sarà, ovviamente, raggiungibile in entrambe le direzioni di marcia».

OSPEDALE UNICO DELLA PENISOLA SORRENTINA

Si ripropone periodicamente sui media un’esigenza. Quella di migliorare la Sanità di Sorrento, intanto nell’attesa si potrebbero aumentare i medici e gli infermieri, sistemare le facciate dell’Ospedale, aiutare chi lavora. Per quanto riguarda le strutture sanitarie nelle aree turistiche siamo “inaguaiati” , in Costiera amalfitana c’è un presidio dove nessuno vuole andare, il Costa d’ Amalfi di Castiglione di Ravello, i cardiologi hanno fatto ricorso contro i trasferimenti disposti dal Ruggi di Salerno, a Capri il “Capilupi” è un’odissea, questo non toglie, per fortuna, che abbiamo ottimi professionisti.

Le ultime da De Luca sono queste.

200 milioni che il ministero della Salute si appresta a sbloccare e a destinare all’edilizia ospedaliera, circa 60 milioni saranno riservati alla costruzione del progetto per l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina di cui si attende la realizzazione da oltre quarant’anni.

Una struttura da 200 posti letto, a fronte dei circa 130 attualmente disponibili tra il “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento ed il “De Luca e Rossano” di Vico Equense. Aumento di ricettività che legato al consistente incomincia turistico verso la costiera che agli 82mila residenti porta ad aggiungersi milioni di turisti. La sede sarà Sant’Agnello, dove oggi sono ospitati gli uffici del distretto 59 dell’Asl Napoli 3-Sud.

Il progetto redatto per conto dei Comuni da Luigi Mollo, architetto già in forza al Comune di Massa Lubrense, e da Franco Ambrosio, responsabile dell’ufficio tecnico di Sant’Agnello, nel nuovo ospedale saranno trasferite le unità già attive tra Sorrento e Vico Equense, a cominciare da chirurgia, rianimazione, ortopedia e cardiologia con terapia intensiva. A queste dovrebbero aggiungersi reparti di pediatria infantile, ostetricia e ginecologia, oculistica e nefrologia. Previsti anche posti di medicina d’urgenza e di osservazione breve, oltre un parcheggio interrato e una superficie per il decollo e l’atterraggio delle eliambulanze.

Il costo dell’opera dovrebbe aggirarsi sui 110 milioni di euro. Per finanziare la quota non coperta dai fondi ministeriali, quindi, l’Asl sta pensando di mettere in vendita l’ospedale di Sorrento. Con la disponibilità dei capitali necessari ed avendo già predisposto tutta la documentazione i vertici dell’Asl ritengono che se non ci saranno intoppi entro la fine del 2018 potrebbe anche essere indetta la gara d’appalto.

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By | 2019-07-13T06:41:45+00:00 luglio 13th, 2019|Senza categoria|0 Comments

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