Era stato inaugurato l’anno scorso dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: un depuratore capace di produrre anche energia elettrica con un sistema intelligente. Ad Amalfi.
«Abbiamo un sequestro giudiziario dei vecchi impianti di depurazione che non funzionavano. E’ stato veramente un calvario – diceva nel 2017 il Governatore De Luca – In Italia la cosa più complicata è ripartire dalle cose rimaste appese. In ogni caso siamo partiti, il lavoro è cominciato. Un anno di tempo e avremo risolto definitivamente il problema del disinquinamento delle acque della Costiera Amalfitana».
E a distanza di un anno oggi mantiene la promessa.
Un ciclo di pretrattamenti, con un secondo stadio di nuova generazione ad altissima resa depurativa, una linea fanghi per il trattamento e la disidratazione dei residui solidi. Tutto questo oltre all’adeguamento della condotta sottomarina esistente, allungata fino a 442 metri e portata ad una profondità di 50 metri, alla quale è stata affiancata una condotta ausiliaria per consentire lo smaltimento delle portate eccedenti provenienti dalla stazione di sollevamento. Questo precisamente un anno fa. Oggi si provvede alla messa in funzione del depuratore, che verrebbe a costare 6 milioni e mezzo di euro stanziati dalla Regione Campania.
Un intervento destinato a migliorare la qualità della vita e ripulire le acque di quattro comuni Minori, Amalfi, Atrani, Ravello. Numerose erano state le polemiche sull’ubicazione di questo depuratore, in particolare quelle del PD. In quanto la località prescelta per ospitare l’impianto, infatti, doveva essere nell’area sottostante al Campo Sportivo San Martino, ovvero «oasi vocata a destinazione ambientale/sportivo/ricreativa, seppur oggi lasciata in uno stato di totale abbandono. Oltre a essere in prossimità di luogo di attrazione di bambini e giovani sportivi maioresi».
La società vincitrice dell’appalto risulta essere Veolia Watertechnologies Italia s.p.a., la quale dovrà provvedere completamento funzionale e alla messa in funziona dell’impianto stesso.
Insomma, un intervento doveroso in un clima mondiale che rivolge sempre più attenzione all’inquinamento ambientale. Di questo depuratore si parlava da ormai più di dieci anni, il progetto ormai non è più solo una carta scritta. Le acque di Amalfi saranno migliorate notevolmente e finalmente i cittadini della costiera proteggeranno la bellezza immensa delle loro acque, che ogni anno producono una forte affluenza turistica.
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Source: Positanonews
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