Mentre i politici stanno ancora al “tavolo” a discutere da mesi dell’ovvio, cioè della necessità di limitare il traffico in Costiera amalfitana sulla S.S. 163 Amalfitana , dopo un’estate di fuoco, con file chilometriche a Tordigliano, cinque ore da Positano a Praiano, morti, feriti, necessità di dotarsi di ausiliari del traffico e protezione civile, insomma una vera e propria catastrofe che si è abbattuta sulla Divina che è il traffico nessuno ha ancora ufficialmente preso nessun provvedimento . Cioè impedire almeno ai Mega Bus di passare in Costa d’ amalfi, perlomeno quelli superiori agli otto metri, stoppare i Tpl “fantasma” e mettere la ZTL, le associazioni hanno deciso di fare una petizione online .
La Regione Campania sbatte la porta in faccia alle Associazioni ambientaliste e culturali della Costiera amalfitana? E agli oltre 6 mila cittadini che in cinque giorni hanno sottoscritto la petizione “Stop all’invasione dei pullman granturismo lungo la Statale 163”?
Perché è un “no” sostanziale quello arrivato attraverso un comunicato diffuso dal consigliere regionale Luca Cascone, vicino al governatore Vincenzo De Luca. Come presidente della Commissione Trasporti, ha polemizzato col deputato forzista Gigi Casciello per aver “osato” dare voce parlamentare alla sottoscrizione, attraverso un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, della Salute e dei Beni culturali.
Allora diciamo una cosa. Ci sta pure che si risponda picche a un avversario politico, ma se l’assessore avesse avuto un attimo di riflessione forse avrebbe potuto fare diversamente, cioè attaccare il politico e fare sponda appoggiando le associazioni che hanno davvero chiesto il minimo in “zona cesarini”, insomma, amici cari, il tempo è scaduto! Siamo a metà marzo e il traffico già comincia a vedersi, se non si fa subito il provvedimento, almeno minimo, per questa estate sarà una tragedia.
Il documento delle 8 associazioni promotrici, diffuso in italiano e inglese sulla piattaforma Change.org, chiede di risolvere il problema attraverso la regolamentazione degli accessi. Proponendo l’uso di bus più piccoli e meglio adatti alla tortuosità della strada, parcheggi scambiatori per il trasbordo, una Ztl estesa all’intero percorso, un unico portale dedicato alla viabilità. Evitando inoltre di bucherellare con inutili e costose gallerie, un territorio già fragilissimo sotto il profilo geomorfologico. Insomma una soluzione rapida. E soprattutto a costo zero per le casse pubbliche. Niente da fare. Per l’esponente Pd della maggioranza alla Regione, si è trattato solo di “annunci a uso elettorale”. Eppure, destinatari dell’interrogazione parlamentare era il governo gialloverde, del quale i democratici dovrebbero essere opposizione.
Una contraddizione che è sfuggita a Cascone, nell’ansia di tranquillizzare i supporter salernitani delle mega-opere che “in questi mesi la Regione Campania è sempre stata presente” avendo “finanziato un piano infrastrutturale importante che troverà concretezza a medio termine”. Il suo comunicato parla anche che “esiste da mesi un tavolo permanente tra Prefettura, Provincia, Comuni, Anas, sindacati e aziende di trasporto”. Ma sono proprio i risultati evanescenti di questa “tavolata”, ad aver costretto le Associazioni della Costiera a mobilitare l’opinione pubblica con una petizione online.
Il “portavoce” di De Luca per le questioni amalfitane tira fuori un contenzioso perso dall’Anas sulle deroghe concesse solo ad alcuni mezzi pesanti, poiché lesive della concorrenza, piegando quella sentenza del Tar per accollargli un’inesistente bocciatura del divieto alla circolazione dei pullman granturismo. COSE DA NUMERI. Le associazioni chiedono PROPRIO QUESTO mettere limiti a tutti per evitare altri ricorsi al TAR. Sono state proprio le deroghe a far perdere il ricorso al TAR
Il suo comunicato chiude con un invito al parlamentare forzista:“E’ importante studiare lo stato dell’arte, conoscere la complessità e prendere atto di quanto si sta facendo”. Attirandosi una replica scontata, già a lume di naso.
“Cercando una visibilità che mai potrebbe avere – risponde Gigi Casciello –, il deputato regionale tenta di darmi lezioni di conoscenza e concretezza. Di “tavoli” e “impegni per interventi strutturali” non solo ho conoscenza, ma anche un giudizio preciso. A cominciare dal puntuale tentativo di scaricare sul Prefetto ogni iniziativa e provvedimento ogni qualvolta la situazione diventa ancora più critica. La verità è che la Regione di De Luca (che con buona pace di Cascone decide da solo e su tutto…) ha tradito anche su questi temi ogni impegno”.
“Le associazioni NON SONO CONTRO NESSUN POLITICO – ci tiene a sottolineare Posidonia -, evidentemente nella fretta di rispondere non è stato chiaro che alla fine le richieste della petizione vanno anche nel senso di quello che sarebbe emerso in questi mesi, cioè la proposta del sindaco di Amalfi di ZTL , la limitazione agli otto metri, condivisa almeno apparentemente da tutti e i Tpl e deroghe, ma è un minimo risultato. Non possiamo aspettare che dal tavolo si studi ancora, queste proposte sono ben note al tavolo , quindi vanno a supporto loro e abbiamo chiesto ai cittadini che ne pensassero, ed il risultato è incredibile, mai vista tanta partecipazione ad una petizione, ed è proprio per far uscire dall’impasse il tavolo che è stata fatta questa petizione non per andare contro ma a favore della vivibilità in Costiera”
Intanto la petizione online continua spedita e con una velocità che sta lasciando ben sperare i promotori. Almeno sulla mobilitazione popolare.
PER FIRMARE LA PETIZIONE STOP ALL’INVASIONE DEI PULLMAN GRAN TURISMO LUNGO LA STATALE 163 AMALFITANA
Parte la petizione internazionale per dire stop ai pullman Gran Turismo lungo la Statale Amalfitana 163
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Source: Positanonews
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