Sulla piattaforma change.org è stata pubblicata la petizione “Stop all’invasione dei pullman Gran Turismo lungo la Statale 163 Amalfitana” promossa dal Coordinamento associazioni della Costiera amalfitana e indirizzata al Prefetto, al Presidente della Regione Campania, ai sindaci, al Presidente della Provincia di Salerno, ai Ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, e della Salute, e per conoscenza alla Commissione Unesco.
Dopo che diverse riunioni sull’argomento sono rimaste senza esito, le associazioni Acarbio, Agenda Praiano, Club per l’Unesco di Amalfi, FIAB, Italia Nostra Salerno, Io Salerno, Macchia Mediterranea, Posidonia, quali portatrici di interesse collettivo, e in rappresentanza dei cittadini e degli estimatori della Costiera Amalfitana, hanno elaborato una richiesta ufficiale, tradotta anche in inglese per un coinvolgimento internazionale, dove si chiede di “porre fine senza indugio alle criticità che integrano peraltro gli estremi per configurare la sussistenza di violazioni delle normative vigenti in materia di Sicurezza e di Protezione Civile”.
La petizione evidenzia che: “L’unica via di fuga rimane la Statale 163. Impossibile creare le circostanze giuste a garantire il Pronto Soccorso, o semplicemente assicurare l’accesso alle scuole o al lavoro nei tempi e negli orari stabiliti. Occorre ricordare le numerose cronache di vite spezzate da autobus in transito o da condizioni di pericolo create dagli stessi. Una situazione che va peggiorando e che ha già compromesso la qualità della vita in Costiera amalfitana. La storica Strada Statale 163 è caratterizzata, oltre che dai suggestivi scorci sullo splendido panorama costiero, da una estrema fragilità dovuta alla sua particolare conformazione ed in base a questa sua peculiarità va tutelata. I centri cittadini della Costiera amalfitana sono incapaci di accogliere un tale impatto demografico, già al limite della sostenibilità. Ad oggi la viabilità sulla Statale 163 è mal regolamentata dall’ordinanza 29/2013 dell’ANAS, Ente gestore della strada. Si vieta il transito, in entrambi i sensi di marcia, agli autobus turistici superiori a metri 10,36 di lunghezza e agli 8 metri nei giorni di Pasqua e ponti festivi ‘’eccetto bus già presenti e in sola uscita dalla Costiera amalfitana in direzione Positano – Vietri in possesso di deroga concessa dal Comune che ha rilasciato licenza di trasporto, trattasi di bus persone fisiche o giuridiche residenti nei Comuni della Costiera amalfitana‘’. Queste deroghe negli anni sono aumentate a dismisura e sono ormai fuori controllo. I promotori della petizione chiedono così di “imporre una “misura costiera” per i mezzi di trasporto disponendo la lunghezza di metri 8 per gli autobus e di metri 8 per gli autocarri (max 100 q.li) nonché di contingentarne gli arrivi attraverso autorizzazioni a numero chiuso entro l’inizio della stagione turistica 2020; “di non autorizzare all’esercizio di TPL (Trasporto Pubblico Locale) non convenzionato rilasciato dalla Regione e dalla Provincia, a quelle società che non rispettano i requisiti ANAS; di adottare una ZTL territoriale lungo la Costiera amalfitana da Vietri sul mare a Positano, dotandosi di video sorveglianza adeguata al controllo di tutto il territorio e di un portale unico con sistema tecnologicamente avanzato per il controllo dei varchi (Positano, Agerola, Valico di Chiunzi e Vietri sul mare) con informazioni in tempo reale su disponibilità parcheggi e condizioni del traffico, individuando anche le aree di interscambio dove consentire il trasbordo dai mezzi di lunghezza eccedentaria a quelli di lunghezza consentita”.
Questa è la petizione ufficiale, che sul sito è stata caricata anche in lingua inglese:
AL PREFETTO DI SALERNO
ALL’ANAS SPA
AL PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA
ALLA REGIONE CAMPANIA ASSESSORATO ALLA VIABILITA’
AI SINDACI DELLA COSTIERA AMALFITANA
AL PRESIDENTE PROVINCIA DI SALERNO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO DELLA SALUTE
e p.c.
COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L’UNESCO
STOP ALL’INVASIONE DEI PULLMAN GRAN TURISMO LUNGO LA STATALE 163 AMALFITANA
Negli ultimi anni assistiamo all’aumento esponenziale dei flussi turistici in Costiera amalfitana. La storica Strada Statale 163 che collega i Comuni della Costiera Amalfitana da Vietri sul Mare a Positano – considerata tra le dieci strade più belle del mondo – mal si adatta ad una mole di traffico eccessivo in entrambi i sensi di marcia. Particolarmente penalizzante è l’incremento di arrivi a mezzo pullman Gran Turismo, che arrivano a registrare diverse centinaia di unità al giorno nei periodi di alta stagione tra marzo e ottobre e che sono causa principale dei pesanti ingorghi sulla SS163.
La sicurezza di cittadini residenti e visitatori viene messa continuamente a rischio dal traffico veicolare.
In più di 40 km di curve e tornanti si registrano quotidianamente, senza alcuna programmazione, l’afflusso di numerosi bus turistici di grandi dimensioni che, in determinati punti del tracciato rendono impossibile la circolazione, anche pedonale. Sempre più frequenti sono i problemi di ordine pubblico dovuti alla massiccia presenza dei gruppi turistici che viaggiano in autobus.
L’unica via di fuga rimane la Statale 163. Impossibile creare le circostanze giuste a garantire il Pronto Soccorso, o semplicemente assicurare l’accesso alle scuole o al lavoro nei tempi e negli orari stabiliti. Occorre ricordare le numerose cronache di vite spezzate da autobus in transito o da condizioni di pericolo create dagli stessi.
Una situazione che va peggiorando e che ha già compromesso la qualità della vita in Costiera amalfitana. La storica Strada Statale 163 è caratterizzata, oltre che dai suggestivi scorci sullo splendido panorama costiero, da una estrema fragilità dovuta alla sua particolare conformazione ed in base a questa sua peculiarità va tutelata.
I centri cittadini della Costiera Amalfitana sono incapaci di accogliere un tale impatto demografico, già al limite della sostenibilità.
Ad oggi la viabilità sulla Statale 163 è mal regolamentata dall’ordinanza 29/2013 dell’ANAS, Ente gestore della strada. Si vieta il transito, in entrambi i sensi di marcia, agli autobus turistici superiori a metri 10,36 di lunghezza e agli 8 metri nei giorni di Pasqua e ponti festivi ‘’eccetto bus già presenti e in sola uscita dalla Costiera Amalfitana in direzione Positano – Vietri in possesso di deroga concessa dal Comune che ha rilasciato licenza di trasporto, trattasi di bus persone fisiche o giuridiche residenti nei Comuni della Costiera Amalfitana ‘’. Queste deroghe negli anni sono aumentate a dismisura e sono ormai fuori controllo.
Pertanto le sottoscritte Associazioni promotrici della presente petizione: ACARBIO, Agenda Praiano, Club per l’Unesco di Amalfi, FIAB, Italia Nostra Salerno, Io Salerno, Macchia Mediterranea, Posidonia, quali portatrici di interesse collettivo, e in rappresentanza dei cittadini e degli estimatori della Costiera Amalfitana sottoscrittori di questo appello
CHIEDONO
A S.E. il PREFETTO di SALERNO nonché alle Autorità in indirizzo per le relative competenze, di porre fine senza indugio alle criticità evidenziate che integrano peraltro gli estremi per configurare la sussistenza di violazioni delle normative vigenti in materia di Sicurezza e di Protezione Civile;
– Di imporre una “misura costiera” per i mezzi di trasporto disponendo la lunghezza di metri 8 per gli autobus e di metri 8 per gli autocarri (max 100 q.li) nonché di contingentarne gli arrivi attraverso autorizzazioni a numero chiuso entro l’inizio della stagione turistica 2020;
– Di non autorizzare all’esercizio di TPL (Trasporto Pubblico Locale) non convenzionato rilasciato dalla Regione e dalla Provincia, a quelle società che non rispettano i requisiti ANAS;
- Di adottare una ZTL territoriale lungo la Costiera Amalfitana da Vietri sul mare a Positano, dotandosi di videosorveglianza adeguata al controllo di tutto il territorio e di un portale unico con sistema tecnologicamente avanzato per il controllo dei varchi ( Positano, Agerola, Valico di Chiunzi e Vietri sul mare) con informazioni in tempo reale su disponibilità parcheggi e condizioni del traffico, individuando anche le aree di interscambio dove consentire il trasbordo dai mezzi di lunghezza eccedentaria a quelli di lunghezza consentita;
Questo territorio Patrimonio dell’Umanità Unesco necessita di una maggiore tutela, e di un turismo che sia rispettoso dei luoghi e della sua particolare e unica morfologia che non va stravolta, ma protetta e amata.
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Source: Positanonews
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