Prenotazioni tra Costiera Amalfitana e Cilento, l’estate degli alberghi si accende ad agosto: «Siamo più ottimisti». Ce ne parla Nico Casale in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Prenotazioni negli alberghi del Cilento e della Costa d’Amalfi, ad agosto, ce ne sono. Sarà un mese «di grosso lavoro», dice il presidente di Federalberghi Salerno, Giuseppe Gagliano, secondo cui «si prospetta un agosto ottimo in tutta la provincia».
L’ANALISI «Dopo una partenza a rilento di Salerno città analizza Gagliano – a luglio sono arrivate prenotazioni anche da parte di stranieri, cosa che sta succedendo anche in Costiera e in alcune località del Cilento, dove si continua a lavorare di più con gli italiani. Già da maggio e giugno siamo stati tutti operativi. Per il primo mese, si è lavorato moltissimo nel weekend e pochissimo durante la settimana. Differenza che si è assottigliata con l’avvicinarsi dell’estate. A luglio, sia per presenza di italiani che di stranieri europei, ci possiamo ritenere soddisfatti». Per il leader degli albergatori salernitani, però, «La continuazione della quarantena imposta agli inglesi penalizza alcune località che non vedranno la presenza di turisti anglosassoni perché mi chiedo chi possa venire in Italia, farsi cinque giorni di quarantena e poi iniziare la vacanza. È una cosa che, tra l’altro, esiste solo in Italia. Non ne capiamo il perché, soprattutto alla luce dell’esistenza del green pass e degli investimenti che abbiamo sostenuto come imprenditori per garantire la massima sicurezza nelle strutture». Quanto al green pass, Gagliano ritiene che «se può servire a scongiurare ulteriori chiusure e a farci lavorare in maggiore sicurezza ben venga».
COSTIERA «Le prenotazioni per agosto ci sono e sono in linea con gli altri anni», conferma Maurizio D’Agostino de La Ninfa di Amalfi, chiarendo che «Il mercato principale riguarda i turisti italiani, con una bassissima percentuale di stranieri». Come accaduto lo scorso anno, «speriamo che l’estate prosegua fino a settembre con un’occupazione adeguata». «Le prenotazioni, quest’anno, arrivano circa tre o quattro giorni prima dell’arrivo. Questo fa capire che è turismo locale che non ha bisogno di programmare tempo prima il viaggio. Tra green pass e limitazioni, però, ci sono parecchie cancellazioni di stranieri soprattutto provenienti dal Regno Unito». Concetto ribadito anche da Raffaele Esposito del Tramonto d’Oro di Praiano e Le Terrazze di Conca dei Marini: «Rispetto all’anno scorso la situazione è migliore e ci sono più stranieri, ma pesa la quarantena di cinque giorni imposta a chi proviene dall’Inghilterra». Secondo lui, «Ci sono ancora alcune incertezze per le strutture alberghiere», tra cui quella «sul green pass per la prima colazione. Sarebbero necessari nuovi protocolli perché stiamo continuando ancora con quelli dell’anno scorso». Intanto, «Le prenotazioni per agosto ci sono. Abbiamo deciso di collegarle con un’assicurazione così il turista ha la sicurezza che, se dovesse disdire, non perderà nulla. Per settembre e ottobre, abbiamo prenotazioni da parte di stranieri, ma bisognerà capire come evolve la situazione. Per ora, i turisti stranieri stanno viaggiando in auto così da avere la libertà di tornarsene a casa in qualunque momento».
CILENTO Per Luigi Acanfora, proprietario degli hotel Mec Paestum e Cerere, «Il turismo sta andando molto bene. Riscontro, nei miei alberghi, un’occupazione quasi totale. C’è grande entusiasmo». Da qui, ritiene che «Agosto andrà molto bene» e che «La stagione turistica possa andare anche oltre, quindi fino a settembre». «Siamo in attesa – rammenta – dei cambiamenti dal 6 agosto in poi, ma le prenotazioni, per adesso, esistono e le stiamo gestendo bene, attuando tutte le normative in atto». Per Pietro Cerullo del San Pietro e del Santa Caterina di Palinuro, «Giugno e luglio sono andati oltre le aspettative, abbiamo registrato più presenze e rivisto qualche ospite proveniente da altri Paesi europei. Molti sono giunti in auto dagli stati di provenienza. Agosto sembra molto simile a quello dello scorso anno, colpa naturalmente dell’aumento dei casi e delle incertezze generate dal green pass». Intanto, rispetto al 2020, «Notiamo molta più consapevolezza e attenzione da parte degli ospiti e, in un certo senso, anche più tranquillità», conclude l’albergatore.
Source: Positanonews
Leave A Comment