Coronavirus, le indicazioni dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni per la Settimana Santa in tempo di pandemia

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Coronavirus, le indicazioni dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni per la Settimana Santa in tempo di pandemia

Coronavirus, le indicazioni dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni per la Settimana Santa in tempo di pandemia. Il 17 febbraio 2021 è stata pubblicata una Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Prot. N.96/21), al fine “di offrire alcune semplici linee guida per aiutare i Vescovi del loro compito di valutare le situazioni concrete e di provvedere al bene spirituale di pastori e fedeli nel vivere la grande Settimana dell’Anno Liturgico”. Il testo della Nota rimanda al decreto, della stessa Congregazione, del 25 marzo 2020 (Prot. N. 154/20) e invita “a rileggerlo in vista delle decisioni che i Vescovi dovranno prendere circa le prossime celebrazioni pasquali nella particolare situazione del loro paese”.

Alla luce di tale invito, considerata la ripresa delle celebrazioni con la presenza dell’assemblea, tenendo conto delle indicazioni contenute del Protocollo stipulato con il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell’Interno del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, la Conferenza Episcopale Italiana offre alcune indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa.

Nello specifico, ci si attenga a quanto segue:

Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romani, Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami (da mano a mano). Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romani, che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore a Gerusalemme.

Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore” sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiede al di là della propria parrocchia.

Il Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.

La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco. (Non sono consentiti i battesimi, che restano per il momento celebrati in modo riservato e fuori Messa)

Non sono consentite, invece, espressioni di pietà popolare e le processioni.

Le Corali potranno animare le celebrazioni del Triduo, rispettando le indicazioni vigenti previste per questo tempo di pandemia. Nelle Chiese di grande dimensione potranno esserci dieci cantori oltre al direttore di coro e all’organista. Naturalmente vanno seriamente tenute in considerazione le distanze tra i cantori nelle misure richieste in materia covid. Tenere la mascherina ed il disinfettante.

Messa Crismale

  1. I Presbiteri indosseranno i paramenti (ma porteranno il camice personale) preparati sui banchi della navata centrale della Cattedrale ove prenderanno subito posto.
  2. Per la S. Comunione saranno portate le Sacre Specie direttamente la dove hanno preso posto i presbiteri e ciascuno, dopo la debita purificazione delle mani con il detergente che sarà loro dato dagli addetti, potranno comunicarsi personalmente per intinzione.
  3. Terminata la celebrazione, i Presbiteri lasceranno sui banchi i paramenti e potranno uscire dalla Cattedrale.
  4. La presenza dei laici, importante e significativa, tuttavia sarà limitata ad un numero ristretto di partecipanti.
  5. Inoltre Mons. Arcivescovo dispone che la celebrazione potrà essere animata da dieci Cantori oltre al direttore di coro e all’organista.
  6. L’area presbiteriale, solitamente occupata dai Presbiteri, resterà riservata unicamente ai cantori e ai seminaristi per il servizio liturgico.
  7. Non sono previsti riti processionali.
  8. Come già avvenuto negli ultimi tre anni, i Sacri Oli verranno consegnati così come segue:

Per la Costiera, Vietri ed Agerola gli Oli saranno consegnati ai Vicari foranei (in apposite ampolle che si preoccuperanno di portare), che provvederanno a distribuirli equamente alle Parrocchie della propria Forania.

Per la zona pastorale di Cava, gli Oli potranno essere presi in Concattedrale già dal mattino seguente l’avvenuta benedizione.

È esclusa la consegna personale ai Parroci, al termine della celebrazione.


Source: Positanonews

By | 2021-03-22T12:56:03+00:00 marzo 22nd, 2021|Senza categoria|0 Comments

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