Sigismondo Nastri: “A proposito della frana di Amalfi”.
Vado controcorrente,
Niente accade per caso.
La fragilità di quella roccia era nota da quando, poco più avanti, franò rovinosamente la montagna del Cappuccini. Avvenne il 31 dicembre 1899.
Credo che ci siano stati, anche di recente, interventi di pulizia della parete rocciosa, esposta all’erosione del vento e della salsedine e interessata alle forti vibrazioni del traffico automobilistico pesante.
La domanda che mi viene spontanea – ma è una mia supposizione, forse mi sbaglio – è la seguente: Non è che lungo quella panoramicissima stradina che va a san Biagio (via Annunziatella, mi pare che si chiami così: Vagliendola è la salita dalla piazza dei Dogi) si sia andati oltre il possibile nell’uso e consumo del suolo? E non mi riferisco all’oggi, anche al passato. Nel 1909 ci fu un delitto politico provocato da un’ordinanza di abbattimento di una costruzione abusiva. In quella stessa zona.
P.S. La foto è di cinquant’anni fa.
Source: Positanonews
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