La vicenda nasce nel luglio del 2020, in seguito al sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune di Amalfi presso i fabbricati n. 1 e 2 del complesso residenziale denominato “Parco Mena”, che ha riscontrato presunti abusi edilizi e, precisamente, l’esistenza di due livelli aggiuntivi e un diverso piano di posa delle due palazzine rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza di Napoli nel lontano 1962.
Il Comune di Amalfi, quindi, a distanza di oltre 50 anni dall’edificazione, ha disposto, con due distinte ordinanze (nn. 5 e 6/2020), l’abbattimento di entrambe le palazzine ed il ripristino dello stato dei luoghi nel termine di 90 giorni.
Con due distinti ricorsi proposti davanti al Tar Campania Salerno, i singoli condomini, assistiti e difesi dagli Avv.ti Ugo Santucci e Vincenza Gentilcore dello Studio FL & Partners, hanno censurato la legittimità degli ordini di ripristino per violazione del legittimo affidamento, essendo decorsi oltre 50 anni dalla edificazione del complesso edilizio e, soprattutto, per violazione della normativa in tema di rilascio dei titoli edilizi e paesaggistici nel periodo antecedente al 1967.
Il Tar Salerno, con recente decisione n. 196 del 22.01.2021, ha accolto i ricorsi rilevando che “il complesso immobiliare in questione è stato realizzato agli inizi degli anni Sessanta, come affermato dai ricorrenti, anche con supporto di perizia tecnica asseverata e versata in atti, e come confermato dallo stesso Comune nei gravati provvedimenti, in area assoggettata da vincolo paesaggistico giusto DM 22.11.1955”. Ed ancora “Le difformità riscontrate sono state censurate dalla stessa Soprintendenza ed, infine, sanate, con l’applicazione della sanzione pecuniaria, come risulta dalla nota prot. n. 5406/1966, rilasciata dal competente Ministero della Pubblica Istruzione, cui ha fatto seguito l’irrogazione della relativa sanzione pecuniaria ex art. 15 L n. 1497/1939. Nel contesto delineato, sulla base della documentazione versata in giudizio, il Collegio rileva che trattasi di edificazione non assoggettata all’obbligo preventivo del titolo edilizio”.
La decisione del Tar ha definitivamente eliminato qualsiasi residuo dubbio sulla legittimità del Parco Mena, confermando la piena conformità edilizio – paesaggistica del complesso edilizio.
Source: Positanonews
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