La costiera amalfitana tra arte, cultura e creatività passa per l’artigianato, soprattutto dei giovani. Anche se si tratta una caratteristica che va man mano scomparendo negli annali del tempo, i nuovi progetti creativi possono far luce su una nuova idea contemporanea di concepire l’arte tradizionale. Ecco le 5 realtà della Diva Costa, raccontate da Antonella Florio su Authentic Amalfi Coast.
La tecnologia fusa all’arte, è questa che passa tra le mani di Giulia Palumbo, la 28enne di Positano che ha “iniziato per gioco durante la quarantena” riproducendo il suo quartiere e l’architettura positanese al computer. Giulia, infatti, è un prodotto dello IED di Roma, dove ha studiato Interior Design prima di tornare nella perla della costiera amalfitana. Come le illustrazioni, anche I colori sono frutto di un dialogo con la tradizione, uso il verde, il blu del mare, il rosso, il giallo e il rosa, insomma i tipici colori delle case positanesi.
Positano si rispecchia anche in Casa Mastro, con le giovani menti dai 27 ai 30 anni. Dalla produzione in laboratorio alla vendita diretta, ognuno ha il suo ruolo in quella che è la nuova realtà emergente della città verticale in cui il lino la fa da padrona. Abbiamo voluto riprendere la tradizione delle ‘pezze’ positanesi intercettando il bisogno green del pianeta – affermano. L’ispirazione di questo progetto probabilmente è arrivata anche grazie al padre, Raffaele Mastro, che lavora da ben 40 anni nella moda.
Enza e Mara D’Arienzo, rispettivamente di 47 e 43 anni, raccolgono la tradizione tipica delle ceramiche di Vietri sul Mare. Vietresi doc e figlie d’arte, le due artiste sfatano il mito delle ceramiste a Vietri che sono sempre state straniere, pensiamo alla Kowaliska. All’epoca di nostra madre, questi erano mestieri esclusivamente maschili. Ad oggi Enza dirige il negozio laboratorio Artemika nel pieno centro storico di Vietri mentre Mara si occupa di Corsi di Ceramica con l’Associazione C.A.T.
Source: Positanonews
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