Amalfi. Truffe ai parcheggi: riduzione della misura cautelare per i 6 parcheggiatori indagati. Il Tribunale di Salerno ha parzialmente accolto l’appello dei sei parcheggiatori dipendenti della municipalizzata Amalfi Mobilità. Con l’ordinanza di oggi, la Sezione del Riesame ha ridotto la misura cautelare che il Gip Alfonso Scermino aveva fissato in un anno: per tre di loro è stata dimezzata, per due è stata portata ad otto mesi, per l’ultimo a nove mesi.
Per i sei indagati, le cui ragioni sono difese dagli avvocati Francesco Gargano, Giovanni Torre e Andrea Carrano, l’ipotesi di reato, ricordiamo, è quella di truffa aggravata, per uno di loro anche di favoreggiamento. È stata, dunque, confermata l’accusa di truffa aggravata, ma non quella del peculato.
Ora si attende la fissazione della prima udienza dibattimentale presso il Tribunale di Salerno.
L’operazione, denominata BERMA PARKING in ragione del nome del parcheggio oggetto d’indagine, è frutto di un’accurata attività investigativa avviata dagli uomini dell’Arma e coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Salernoa partire dall’estate 2019, mediante lo svolgimento di mirati servizi di osservazione e pedinamento condotti della locale Stazione Carabinieri. I militari amalfitani avevano più volte ricevuto segnalazioni da partedi alcuni avventori del parcheggio sul porto situato alla fine del Lungomare dei Cavalieri di una inusuale consegna della somma da pagare per il servizio direttamente all’operatore preposto ad ausiliario alla sosta, invece che inserirla nell’apposita cassa automatica.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i militari hanno accertato che gli indagati, in oltre 300 episodi in tre mesi di osservazione, dopo aver verificato mediante l’apparecchio elettronico che conteggia il tempo effettivo di sosta, si facevano consegnare la somma dovuta per il parcheggio dai numerosi turisti che avevano usufruito del servizio.
Source: Positanonews
Leave A Comment