Positano. Vito Cinque dell’Hotel Il San Pietro su ordinanza bus: “Occorre ripensare il modello di sviluppo”. Ci sono ancora discussioni sugli autobus nonostante l’ordinanza fatta dal prefetto dopo anni di battaglie. Abbiamo già detto di come tra i Comuni capofila di questa battaglia ci fossero Positano, Amalfi e Ravello. Positanonews anche durante il Covid ha continuato a fare questa battaglia, ed è stato l’unico media a farlo, a prendere posizione decisa, chiara, dura, a difesa della viabilità e della vivibilità per questa parte della Costiera Amalfitana. Una grossa spinta è venuta anche dagli albergatori di Positano, in modo particolare da Vito Cinque, dell’Hotel San Pietro, che ha partecipato ai tavoli e si è impegnato in prima persona al fianco delle associazioni. Questo è un riconoscimento doveroso che bisogna fargli, perché sono stati anche promotori della difesa legale che è stata fatta da tutti gli imprenditori positanesi.
“Occorre ripensare a modelli di sviluppo – dice Vito Cinque – Questa è stata una vittoria dei cittadini soprattutto, dei diecimila firmatari della petizione, una vittoria per la vivibilità ancora più che per la viabilità. E’ stata una vittoria per la sicurezza, per la salute pubblica, che è stata evidentemente minacciata per tutti questi anni. Bisogna ripensare i modelli di sviluppo del turismo se questi rischiano di far soffocare tutto e tutti”.
In effetti, i bus hanno dimostrato che ci sono due Costiere Amalfitane e continua ancora oggi la discussione, ci arrivano messaggi da parte di chi continua a sostenere che gli autobus debbano circolare. Dietro le quinte c’è stato un grosso scontro tra imprenditori di Minori e Maiori soprattutto, e dall’altra parte Positano in modo particolare, ma anche Praiano, Amalfi e Ravello.
La Costiera Amalfitana da una parte è un unicum, dall’altra parte sono due aree che hanno già una diversa tipologia di turismo ed una diversa conformazione geografica. Da Positano, Amalfi, fino a Ravello, hanno sviluppato un modello di turismo che qualcuno chiama d’élite, altri ecocompatibile, ma comunque diverso da altre esigenze, seppur legittime, rispettabili e dignitose dell’altra parte della Costiera che pure ha delle grandi eccellenze, ma sono esigenze diverse. E ciò è stato dimostrato in questi giorni, nei giorni del e post Covid. Si è persa tantissima energia per scontrarsi: discussioni tra sindaci, tra imprenditori, prese di posizione. Da questo punto di vista diamo ragione a Minori e Maiori che vogliono uscire dalla Conferenza dei Sindaci. Esistono due Costiere Amalfitane: una si ferma a Ravello e l’altra parte da lì, entrambe fanno parte di un’unica realtà ma entrambe hanno esigenze diverse. Se gli altri hanno bisogno di maggiore mobilità con i loro pullman ed i mezzi, bisogna anche pensare a loro. Noi conosciamo la nostra realtà e difendiamo il nostro territorio, perché lo conosciamo meglio delle altre realtà.
Alcune lotte, però, vanno fatte per la propria vita: la Costiera Amalfitana in questi giorni è stata piena, eppure non c’è stato traffico sebbene le tante macchine, evidentemente perché mancavano gli autobus.
Source: Positanonews
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