Tassa dei rifiuti cara in Costiera amalfitana . Un’inchiesta de La Città di Salerno mette in evidenza come ai primi posti per costi ci sia la “Divina” prima Positano con 600 euro l’anno, poi dietro Praiano e Amalfi sui 500 euro poi nella top ten Furore e Minori, dietro stanno invece Cilento e Vallo di Diano. Cifre altissime, anche se sono complessive di più voci riguardo igiene urbana, da spazzamento , raccolta, smaltimento, investimenti etc, che mette la Costiera amalfitana ai vertici non solo per la Campania, ma in Italia : Cortina sta a 400 , Roma e Milano sotto i 300 , insomma un record . Quando apprende che nella sua Positano l’igiene urbana pro capite costa più che in ogni altro angolo
della provincia, Michele De Lucia non si meraviglia. Il sindaco finito sotto i riflettori per l’adesione alla Lega dice che«è lo stesso anche quando si parla di rifiuti prodotti, ma le cose stanno diversamente…».
A Positano l’igiene urbana non costa così tanto?
In realtà abbiamo tariffe abbastanza basse: in media sono tra le meno elevate in provincia, soprattutto per quel che
riguarda le civili abitazioni. Il fatto è che siamo un comune di 4mila abitanti, ma con 70 alberghi e un extralberghiero
molto vasto. In certi periodi dell’anno abbiamo 20mila persone al giorno: così il calcolo è presto fatto.
Chi si occupa del servizio?
Fino a qualche anno fa eravamo nel SA2, il Consorzio pubblico che svolgeva un servizio inefficiente. Poi sono arrivate
le ditte private e le cose sono migliorate: ce n’è una che si occupa di raccolta, un’altra che fa lo spazzamento, una terza
che è incaricata della pulizia del mare.
E com’è strutturato?
C’è il porta a porta che parte dalla frazione di Nocelle, a 450 metri dal mare: è un’area che si raggiunge soltanto a piedi.
Le auto vanno parcheggiate ad un chilometro dalle case.
La raccolta lì fa sudare…
Sì, portano i sacchetti a spalla. I nostri raccoglitori sono eccezionali: fanno lo stesso pure nella zona del cimitero.
Spendete parecchio, ma per la differenziata siete al di sopra della soglia del 65 per cento…
Spendiamo 2,5 milioni per l’intero ciclo: tasse e spese coincidono al 100 per cento.
Insomma, il turismo “gonfia” i dati?
Sì, anche per la produzione dei rifiuti siamo tra i primi in Campania, ma il dato è sfalsato, perché addosso a 4mila
cittadini viene proiettato un dato che riguarda 15mila persone. Non siamo più sporcaccioni: scontiamo soltanto il
turismo che abbiamo, per fortuna.
Costiera “divina”, ma il problema degli spazi e degli impianti resta…
Sicuramente l’impiantistica è il nostro grande problema, perché non è che non abbiamo le piattaforme: non abbiamo
proprio gli spazi, neppure per un’isola ecologica. Dobbiamo raccogliere e trasferire i rifiuti giorno per giorno, e il costo
è diverso rispetto a chi ha spazi e impianti.
E come si risolve l’emergenza?
Ogni provincia deve avere tutti gli impianti.
E l’inceneritore: è la linea di Salvini…
È la linea di chi risolve i problemi, e Salvini ascolta i problemi dei piccoli comuni. (ca.la.) ‘‘
michele de lucia
Siamo in 4mila ma arriviamo al quadruplo Ci vuole l’inceneritore
L’articolo Tassa dei rifiuti cara in Costiera amalfitana. Prima Positano, De Lucia “Me lo aspettavo” proviene da Positanonews.
Source: Positanonews
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