Amalfi (SA) – Dal 18 novembre gli archeologi della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino, guidati dalla dottoressa Francesca Casule hanno avviato uno scavo che ha già portato a individuare 24 sepolture nobiliari disposte in file di quattro. Le tombe 13 e 14 sono state già indagate, si tratta di sepolcri a cassa di pietra rivestiti di intonaco. Questa scoperta conferma ciò che prima si supponeva soltanto, dal 1200 nel chiostro del Paradiso venivano seppelliti i defunti delle famiglie nobili della magnifica Repubblica Marinara di Amalfi. Il chiostro del Paradiso fa parte del Duomo, si accede ad esso attraverso l’atrio di quest’ultimo ed è uno dei siti più visitati dai turisti, fu fatto costruire nel 1266 dall’arcivescovo Filippo Augustariccio. Si ipotizzava da tempo l’esistenza di queste tombe che finalmente sono state individuate, gli esperti della Soprintendenza si augurano di poter indagare anche il sottosuolo della Cappella del Crocifisso e quella di Sant’Andrea, si ipotizzano anche in questi casi scoperte che valorizzeranno ancora di più il patrimonio artistico e culturale di Amalfi.
di Luigi De Rosa
(Per approfondimenti vi consiglio l’articolo “Il Chiostro del Paradiso” di Antonio Ferrara su La Repubblica – Napoli ediz. del 29 novembre 2019, le foto a corredo dell’articolo sono tratte dal web)
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Source: Positanonews
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